Grazie alla sua organizzazione l’industria del legno ha saputo resistere a numerose battute d’arresto, compresa quella dettata dall’attuale pandemia che ha scalfito solo in parte questo importante tessuto produttivo italiano.
Il fattore più importante che ha permesso all’industria del legno in generale, ma al settore legno arredo in particolare di dominare i mercati mondiali è il lungo percorso legato alla sostenibilità intrapreso ormai da diversi anni.
L'Italia è infatti il primo paese europeo ed il secondo nel mondo per numero totale di certificazioni di filiera FSC®, come testimoniano anche i dati della stessa Forest Stewardship Council®, l’organizzazione che promuove un uso sostenibile delle foreste. La presenza della certificazione di Catena di Custodia - Chain of Custody permette quindi alle aziende di dimostrare che materia prima impiegata proviene da foreste consapevolmente gestite, ottenendo di conseguenza un ruolo strategico in ottica di export e competitività.
In questo contesto, le scelte ambientali hanno infatti un peso importante nell’ottimizzazione delle risorse naturali e nella creazione di un’economia circolare di qualità. Brugnotto Group crede fortemente all’esigenza di sostenibilità ambientale, ed è per questo che dal 2019 è in possesso della certificazione FSC® Catena di Custodia: un importante impegno nei confronti del futuro e dell’intero ecosistema.
Come abbiamo già accennato, l’organizzazione internazionale Forest Stewardship Council® - FSC si occupa di promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni ed è un punto di riferimento nella legalità e sostenibilità della filiera legno-carta. Esistono due tipi di certificazione FSC®: la certificazione di Gestione forestale, per proprietari e gestori forestali, e la certificazione di Catena di custodia, per imprese di trasformazione e/o commercio di prodotti forestali.
Essere un’azienda certificata FSC® significa avere la capacità di gestire l’intero processo di produzione, dalla materia prima alla fornitura del prodotto; partendo dall’ottimizzazione delle risorse e da un uso esponenziale di materie prime sostenibili - ovvero legno ottenuto tramite una gestione sostenibile delle foreste - sino a veri e propri investimenti green in ricerca e sviluppo.
Un’altra certificazione a sostegno dell’impegno per la salvaguardia ambientale è la ISO 14001 sui Sistemi di gestione ambientale, ottenuta da Brugnotto Group nel 2021. L’obiettivo aziendale è quello di puntare ad uno stile di management che miri all’abbattimento degli sprechi e che dia sempre più attenzione all’impatto ambientale di tutti i suoi processi.
Brugnotto Group ha recentemente modernizzato le proprie linee produttive con processi standard e automatizzati. Il personale è sempre più qualificato in un’ottica di ottimizzazione dei processi produttivi e di industria 4.0. Investire sull’evoluzione tecnologica e sullo sviluppo industriale è ormai fondamentale e permette alle aziende di adottare le migliori misure di prevenzione e a mettere in campo azioni di auto-riparazione grazie all’utilizzo di macchinari all’avanguardia.
La nostra prima grande trasformazione, come già menzionato, riguarda l’ottimizzazione delle risorse e una delle grandi sfide future sarà proprio quella di rivoluzionare la filiera sul suolo italiano storicamente molto frammentata e capillare. L’unica soluzione sarà la digitalizzazione dei processi di pianificazione e produzione, tramite l’integrazione dei software impiegati lungo tutta la supply chain e macchinari di ultima generazione per garantire sempre la massima qualità del prodotto in ottica di sostenibilità ambientale.