Prima di approfondire gli aspetti determinanti di un progetto di soft refurbishment facciamo un’analisi veloce dell'attuale panorama alberghiero italiano. Secondo i dati di Federalberghi il 6% del totale delle strutture ricettive nel nostro Paese è costituito da grandi catene alberghiere, mentre il 94% è composto da piccole strutture a conduzione familiare, per un complessivo di oltre 32mila alberghi. Il 20% delle strutture ha oltre 100 anni, mentre il 60% ha più di 30 anni.
Il soft refurbishment è la soluzione ideale per rispondere alle esigenze di ammodernamento delle piccole strutture. Il valore aggiunto è dato dall’offerta di costi e tempi certi di esecuzione, perché anche le realtà più piccole hanno la necessità di proporre spazi diversi ed emozionanti.
Nell'avviare un progetto di soft refurbishment è imprescindibile la necessità di avere costi e tempi certi di esecuzione del progetto.
Una corretta progettazione è lo strumento base affinché l’investimento per una riqualifica si possa tradurre nel miglior risultato in termini di design e rispetto del budget
. L’obiettivo è trovare il giusto compromesso tra funzionalità , budget e qualità dell’immagine combinando luce, colore, spazio, arredi e materiali per creare vere e proprie esperienze di soggiorno per il cliente. Lo spazio deve poter essere facilmente rinnovato anche in seguito, inserendo nuovi elementi o sostituendone alcuni.
Un buon dialogo fra il progettista e la parte produttiva è imprescindibile per stabilire con certezza i tempi di esecuzione. La decisione sulla programmazione dei lavori deve tenere in considerazione molti aspetti, uno fra tutti la stagionalità: conoscere l’affluenza della clientela in un determinato periodo permetterà di sapere se l’albergo può essere chiuso interamente o parzialmente, eventualmente scaglionando l’avanzamento lavori.
Il progetto dovrà tener conto del target della clientela e della tipologia di struttura esistente, perché la ristrutturazione ha come fine il miglioramento della struttura, non il suo stravolgimento. Le soluzioni adottate devono poter facilmente cambiare e modernizzarsi nel corso del tempo e rispondere alla risoluzione delle problematiche sollevate dal cliente, per esempio la rumorosità della struttura.
È importante mantenere un allineamento tra progetto estetico e processo produttivo in ottica di rispetto del budget, così come valutare semplificazioni e migliorie mantenendo inalterato il più possibile il valore estetico del progetto. Molti hotel sono ancorati a un concetto di camera ormai superato, ma oggigiorno per attirare l’attenzione degli ospiti è fondamentale distinguersi e rinnovarsi in modo costante e continuo.
L’ingegno di Hi Contract e la creatività di Eclettico Design by Studio Lomabrdini22 si sono uniti per un progetto dall’alto profilo innovativo. Prestige è un sistema di pannelli precablati, modulare, multifunzionale e customizzabile per tutti gli interventi di valorizzazione alberghiera. Un pannello di facile montaggio, ad alto potere fonoassorbente ed elevata tecnologia, che in tempi rapidi rende più attuale e più performante ogni ambiente in cui viene applicato.
La valorizzazione alberghiera genera valore perché aumenta il comfort e la customer satisfaction: i clienti sono disposti a pagare di più quando i servizi e l'esperienza che vivono valgono il costo aggiuntivo. In ogni fase del processo di valorizzazione devono essere garantite le performance estetiche, funzionali ed energetiche oltre che gli obiettivi del soft refurbishment: